Antonio

Mi chiamo Antonio, sono un bersagliere e nel 2008 sono stato colpito da una tremenda malattia che mi è costata il trapianto di fegato.

È stato un periodo molto difficile quello della mia vita, dove particolari sintomi mi hanno fatto capire che la mia malattia autoimmune mi sarebbe costata parecchio.

E da lì la corsa in ospedale e tutto un percorso complicato nei vari reparti.

E alla fine, grazie alla donazione di una persona che non conosco chi sia, oggi sono ritornato alla vita.

Una vita carica di iniziative, di sorprese e di gioia di continuare questa mia grande avventura.

Sapete tutti che non è possibile conoscere il nome della persona che ha donato, però io a distanza lo voglio ringraziare perchè grazie a questo suo enorme gesto, io e molti altri (perché quella notte mi venne raccontato che in seguito ad un incidente una persona donò molti dei suoi organi) oggi io e molti altri abbiamo potuto continuare la nostra vita, lavorare, essere.

Per quanto mi riguarda, sono un papà, uno sposo e quindi non c’è gioia più grande di poter tornare alla vita, diciamo quasi normale, di prima.

È fondamentale che tutti noi destiniamo il 5×1000 ad AIDO perché grazie a questa associazione è possibile ritornare alla vita per persone come me che sono state colpite da una tremenda malattia.

E dimostra che il sistema sanitario, il sistema trapianti in Italia funziona perfettamente.


Antonio